Disturbi trattati

Timidezza e ansia nel bambino

“Essere timidi” ed “essere ansiosi” appartiene anche al mondo dei bambini e non solo a quella degli adulti.

La timidezza

«La timidezza è un atteggiamento che porta ad essere estremamente preoccupati della valutazione sociale che gli altri possono dare di noi, con la conseguente tendenza a evitare persone e situazioni che in qualche modo possono implicare una critica.» (Zimbardo e Radl)

”Vado bene? Non le piaccio”, “Pensa che non sia abbastanza in gamba?”
Una persona timida spesso confonde il proprio valore come essere umano con il risultato di un’interazione o di un compito; la vergogna, il senso di inadeguatezza, poi il ritiro dalla relazione o dalla situazione sono dietro l’angolo.

Consapevolezza dei propri stati mentali

Un percorso di psicoterapia cognitiva può aiutare il bambino a divenire consapevole dei propri stati mentali, ad esercitare nuove abilità sociali, a prendere consapevolezza dei segnali corporei della vergogna, a trovare modi nuovi e risorse per proteggersi e separarsi dalle azioni altrui.

E’ possibile inoltre attivare contemporaneamente un percorso con i genitori , e/o genitori figli per far emergere modalità più funzionali al sostegno, alla creazione di un forte senso di sicurezza, al rispetto degli spazi reciproci.

L'ansia

Anche l’ansia e la preoccupazione sono emozioni che un bambino prova e che possono essere così intense da modificare le sue abitudini di vita, il suo equilibrio, il suo benessere. Fin da piccoli, i bambini possono manifestare timori forti per una separazione, per dormire nel buio, per una competizione, per alcuni animali, per delle verifiche a scuola.

Sentire di potercela fare

E' come se non si sentissero mai sufficientemente sicuri di potercela fare nella situazione da affrontare. Ecco allora l’emergere di mal di pancia, di nausea , di pensieri catastrofici su sé e sugli altri, di difficoltà nell’andare a scuola o per andare a dormire, di risvegli notturni frequenti o di incubi durante il sonno.

A volte sono condizioni temporanee, che finiscono spontaneamente; altre volte si perpetuano a lungo e diventano preoccupanti.

Nuovi strumenti

Un percorso di psicoterapia può essere per un bambino uno spazio di ascolto e di sostegno che lo aiuta ad avere maggiore consapevolezza di ciò che lo preoccupa, di come si manifesta tale inquietudine, di avere nuovi strumenti per fronteggiare la situazione temuta.

Accanto ad un percorso per il bambino è possibile attivare un confronto con i genitori affinchè possano comprendere cos’è l’ansia e come si autoalimenta, possano trovare uno spazio di accoglienza delle loro preoccupazioni, possano scoprire nuovi modi per aiutare il loro bambino.