Disturbi trattati

Attacco di Panico

L'attacco di panico si presenta quando una persona è molto spaventata da situazioni interne o esterne di per sé innocue, che vengono percepite come minacciose, come per esempio:
prendere l'ascensore, stare in un grande magazzino affollato, o sentire l'accelerazione del proprio battito cardiaco.

In questo stato d'agitazione e disorientamento, la persona normalmente non ha la lucidità di capire cosa gli stia accadendo e i pensieri, le spiegazioni che si dà concordano troppo facilmente con lo stato di inquietudine che sente!
Così i significati che attribuisce al suo stato è probabile che vadano in questa direzione:
“oddio sto per svenire”, “mi sta venendo un infarto”, “sto per impazzire”, “perdo il controllo di me”, “ora muoio!”.
Chiaramente queste assunzioni spaventano ancora di più la persona, aumentando lo stato di ansia che in pochi minuti arriva al picco più alto: il panico. Il panico decresce poi gradualmente lasciando in chi l'ha vissuto uno stato di sfinimento fisico e mentale.

La paura della paura

Le sensazioni provate durante il primo attacco di panico sono così terrificanti da indurre nella persona il timore di riprovarle, si sviluppa così la “paura della paura”, cioè l'ansia anticipatoria al solo pensiero di affrontare una determinata situazione.

Comportamenti evitanti

La persona cercherà dunque di prevenire il verificarsi di altri attacchi di panico, mettendo in atto comportamenti di evitamento, evitando cioè tutte quelle situazioni che teme potrebbero provocarli. Tra i comportamenti di evitamento più diffusi si riscontra:

  • non utilizzare automobile, autobus, metropolitana, treno o aereo;
  • non frequentare luoghi chiusi (es. cinema);
  • non allontanarsi da zone considerate sicure (es. casa);
  • non compiere sforzi fisici;

Comportamenti protettivi

Oltre ai comportamenti di evitamento, chi ha vissuto l'esperienza dell'attacco di panico, potrà mettere in atto anche comportamenti protettivi, cioè delle precauzioni che gli permetteranno di affrontare la situazione. I comportamenti protettivi più tipici sono:

  • portare con sé farmaci per l’ansia;
  • muoversi solo in zone in cui sono presenti strutture mediche;
  • allontanarsi da casa solo se accompagnati da persone di fiducia;
  • tenere sempre sotto controllo le uscite di sicurezza.